Azione Cattolica Parrocchiale

L’Azione Cattolica è un’associazione di laici, cioè uomini e donne, giovani, ragazzi, che vivono seguendo l’insegnamento di Cristo e provando a vivere la loro fede nella vita quotidiana. Laici che vivono una piena appartenenza ecclesiale e si impegnano nella Chiesa e per la Chiesa. Come è scritto nel suo Statuto, infatti, l’Azione Cattolica non persegue alcun fine particolare se non lo stesso fine della Chiesa (art. 2), cioè l’annuncio del Vangelo e la santificazione degli uomini. L’AC si impegna a vivere la propria vocazione laicale lavorando e collaborando con i pastori. L’Azione Cattolica fin da principio ha scelto di mettersi a servizio nelle singole Chiese locali, all’interno del territorio in cui si vive. Questo non significa rimanere chiusi nele proprie parrocchie o nelle proprie prassi pastorali, bensì essere aperti alla vita e alle esigenze del territorio. Perché in AC e con l’AC si vuole essere cittadini del mondo pur con lo sguardo sempre fisso alla città del cielo.
Negli orientamenti pastorali della CEI per il 2010-2020 ritroviamo evidenziato “Nelle diocesi e nelle parrocchie sono attive tante aggregazioni ecclesiali: associazioni e movimenti, gruppi e confraternite. Si tratta di esperienze significative per l’azione educativa, che richiedono di essere sostenute e coordinate. In esse i fedeli di ogni età e condizione sperimentano la ricchezza di autentiche relazioni fraterne; si formano all’ascolto della Parola e al discernimento comunitario; maturano la capacità di  testimoniare con efficacia il Vangelo nella società. Tra queste realtà, occupa un posto specifico e singolare l’Azione Cattolica, che da sempre coltiva uno stretto legame con i pastori della Chiesa, assumendo come proprio il programma pastorale della Chiesa locale e costituendo per i soci una scuola di formazione cristiana. Le figure di grandi laici che ne hanno segnato la storia sono un richiamo alla vocazione alla santità, meta di ogni battezzato”.
L’azione Cattolica offre ad ogni età un cammino di formazione secondo quanto descritto nel Progetto formativo, sostenuto dall’impegno di educatori motivati e preparati. Obiettivo del progetto formativo è la progressiva delineazione di un profilo laico cristiano maturo per l’oggi in tutti gli associati e in chi frequenta le attività dell’associazione pur non associandosi. Le idee-forza che ne costituiscono la struttura sono essenziali per formare oggi ad una “fede adulta e pensata”:
– la centralità di Gesù Cristo
– l’orientamento alla missione
– la proposta di un profilo laico cristiano maturo
– la coscienza come luogo della libertà e dell’unità
– l’impronta formativa del carisma dell’Ac
– l’autentico valore dell’originale intenzionalità della formazione L’AC scommette sul gruppo come dimensione fondamentale del proprio cammino e lavoro. Il motivo di questa scelta è da ricercare dentro la qualità e la verità delle relazioni di cui c’è bisogno per dar senso alla vita nostra e della nostra comunità. Partecipare al gruppo significa trovare tempo per incontrarsi, essere disposti a proporre le proprie idee, ma prima ancora ad ascoltare quelle degli altri e mettersi in discussione nel confronto con chi ci sta accanto. Fare gruppo significa dunque aprire il cuore e la mente all’altro in un incontro autentico, in un cammino graduale e continuo, non contatto occasionale di eventi estemporanei, ma condivisione profonda della vita di chi sceglie di camminare con noi. Fare gruppo vuol dire inoltre fare comunità, fondandola sulla condivisione della vita, vivendo una delle dimensioni essenziali su cui si fonda la Chiesa.
Ma la presenza di un’AC bella in una parrocchia ha un valore anche per la comunità civile, e un’AC che vive appieno il proprio impegno ricopre anche un ruolo culturale e sociale per quel territorio, paese e città. L’AC diventa quindi una scuola di “onesti cittadini” perché grazie a un cammino formativo alto e graduale, educa alla responsabilità e alla partecipazione come stile di vita.